PAROLA
D’ORDINE INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le
piccole
e medie imprese europee potrebbero offrire
un sostanziale aiuto al superamento della crisi, ma per
amplificare al massimo il loro contributo dovrebbero
sfruttare le potenzialità di business legate ai mercati
emergenti quali Cina, India, Russia, Sud Est
asiatico o l'America Latina: è il parere della Commissione
europea, che ha presentato la nuova Comunicazione
dell'Esecutivo comunitario intitolata:
"Piccole imprese, grande mondo - un
nuovo partenariato per aiutare le Pmi a cogliere le
opportunità globali".
Occorre
infatti aumentare la concorrenza delle Pmi all'interno dei
mercati globali, superando il forte divario attuale tra
imprese che crescono grazie ai mercati forti e quante ancora
arrancano a causa di una domanda interna troppo debole.
Attualmente,
solo
il 13% delle Pmi europee opera su mercati internazionali
ed effettua scambi commerciali, investimenti e altre forme
di cooperazione con partner stranieri. Si tratta di 23
milioni di aziende, che rappresentano i due terzi
dell'occupazione nel privato e circa l'80% dei nuovi posti
di lavoro creati negli ultimi cinque anni.
FONTE: Europa.eu
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